Pallacanestro Femminile

Pallacanestro Femminile: spalle a canestro con…Giulia Fava

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Giovane e determinata. Umile e ambiziosa. Si presenta così Giulia Fava, altro prospetto giovane di sicura crescita in forza al Cus Ancona Pallacanestro. Quello che sta per iniziare potrebbe essere il campionato della sua consacrazione, vista anche l’enorme voglia di crescere che questa ragazza manifesta in ogni occasione. E’ dal suo entusiasmo e dal suo carattere che possono nascere cose importanti per la formazione di Coach Crucitti, che in questi primi giorni di preparazione ha imparato ad apprezzarla per dedizione ed impegno.

 

Una giocatrice giovane come te che aspettative ha per questo campionato?  

“Sogno un campionato ricco di soddisfazioni. Incontreremo squadre umbre che non conosciamo ma non temiamo nessuno. La serie B sarebbe un bel traguardo finale”

 

Cosa ti ha colpito di più in questi primi giorni?

“La cosa che mi lascia piacevolmente stupita è sicuramente la voglia di mettersi in gioco ogni giorno e ad ogni allenamento da parte di tutte, dalle più giovani alle veterane, in particolar modo quando la passione implica sottrarre tempo alla famiglia, al lavoro, allo studio”

 

Il lavoro del preparatore Nicolas Crucitti come lo valuti?

“Il lavoro di Nicolas è davvero qualcosa di inestimabile. I margini di miglioramento sono davvero tangibili e ci daranno quella marcia in più che in campo farà la differenza. Le vittorie saranno anche sue”

 

Ambizioni personali e collettive?  

“Mi impegnerò a raggiungere piccoli obiettivi che porteranno a grandi miglioramenti. Coach Angelo vuole giocatrici versatili che siano competitive in ogni zona del campo. E’ una grande sfida che accetterò ad ogni allenamento. Sono e siamo nelle sue mani, nella certezza che saprà leggere al meglio il potenziale di ognuna di noi”

 

Coltivi un sogno nel cassetto?

“Il sogno più grande è rimanere su questo parquet per sempre, al di là del ruolo che ricoprirò e non necessariamente da giocatrice, magari come coach, chi lo sa. Sogno di avere del tempo per questo sport”

 

La partita a cui hai legato i tuoi ricordi più belli?

“Mi piace ricordare spesso a me stessa e alle compagne una partita disputata la scorsa stagione, loro sapranno bene di cosa parlo. Non scherzo quando dico che la sirena del finale mi è costata lacrime di gioia. Partita vinta in difesa e la difesa è sacrificio e dedizione, il manuale tecnico non esiste. Il miglior augurio a tutto il gruppo è quello disputare tutte le partite con quella mentalità”

 

Ufficio Stampa Cus Ancona

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