Rugby : Una meta con… Luigi Ricci
Iniziamo a conoscere meglio i protagonisti del Cus Ancona Rugby. Ogni mercoledì, pescando tra le rose del maschile e del femminile, approfondiremo la conoscenza dei rugbisti dorici, andando anche oltre il lato prettamente tecnico. La prima uscita l’ha battezzata Luigi Ricci, capitano classe 1988, terza linea centro. Quel che ne è uscita è un’intervista pimpante e divertente che vi proponiamo, integralmente, qui di seguito.
Luigi, da capitano, come cerchi di porti nei confronti dei compagni?
“Sono prima un compagno di squadra, un amico e poi il capitano. Infatti nei momenti dove la tensione è bassa sono il primo a smorzare e ti dirò che mi diverto davvero tanto. Quando però c’è da lavorare sul serio voglio che tutti siano concentrati e che ognuno lavori per migliorarsi in modo tale che anche la squadra ne tragga beneficio. Cerco di essere da esempio per i compagni, in particolar modo per i più giovani, sia dentro che fuori dal campo provando a trasmettere i valori che contraddistinguono il nostro sport: passione, rispetto, sacrificio, spirito di squadra e lavoro. E non per ultimo la voglia di vincere”.
Quali saranno le ambizioni stagionali della squadra?
“Sicuramente la squadra ha voglia di rivalsa. vogliamo dimostrare che la C1 è una categoria alla nostra portata e quindi giocare ogni partita con un pizzico di rabbia in più. C’è voglia di migliorare tanti aspetti ed infatti ci siamo messi subito a testa bassa, lavorando sodo. Ci siamo fatti una promessa alla fine dell’ ultima partita dello scorso campionato e faremo di tutto per mantenerla”
Che percentuale d’importanza ha una preparazione atletica nel contesto di una stagione?
“La preparazione è fondamentale, se è fatta bene o no te ne accorgi nel corso della stagione. Poi però va mantenuto comunque un certo livello di allenamento durante l’anno, dove è importante la presenza di tutti. Se lavori bene poi giochi bene, non ho visto mai nessuno lavorare male e giocare bene anzi ho visto lavorare male e giocare peggio”
Cosa c’è da migliorare rispetto allo scorso anno?
“Rispetto all’ anno passato ci sono sicuramente degli aspetti da migliorare e correggere sia in fase difensiva, sia in fase offensiva. Poi a livello disciplinare, troppi falli e troppi cartellini presi che alla fine hanno deciso la stagione. Comunque per questo c’è l allenatore e sicuramente sa già dove andare a lavorare”
Com’è stato l’impatto con il nuovo staff tecnico in questi primi giorni di lavoro?
“Moreno, il nuovo coach è una vecchia conoscenza del rugby anconetano avendo già guidato per un periodo la vecchia Stamura Rugby. Molti di noi già lo conoscevano e stimavano, tanto è vero che qualche giocatore che aveva smesso è tornato in campo appena saputo del suo arrivo. Il gruppo ha piena fiducia in lui e già dopo i primi allenamenti si è creata una bella sintonia”.
A livello personale cosa ti auguri per quest’anno?
“Mi auguro di raggiungere l obiettivo che ci siamo prefissati e di avvicinare ancora di più la città a questo sport. Vorremmo vedere un bel numero di anconetani la domenica sui gradoni del Mandela a sostenere la squadra di rugby della città. Giocheremo per far si che Ancona sia orgogliosa di noi”
Ufficio Stampa Cus Ancona