Pallamano

Pallamano: Il Cus Ancona cede in casa al Camerano, ma quanti rimpianti

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Nel campionato nazionale di serie B pallamano maschile il Cus Ancona in casa cede il passo al Camerano che si impone per 29 a 22. Gara che di fatto si è decisa dopo 10 minuti di gioco sul risultato di parità quando Francesco Cardile ha avuto la possibilità di tirare un rigore. Di solito chi si presenta al tiro libero non ha altra idea se non quella di infilare il portiere avversario e invece questa volta il destino ha voluto che la conclusione del giocatore del Cus Ancona colpisse in pieno viso il portiere del Camerano. Il regolamento senza dubbio assurdo prevede l’espulsione di chi ha tirato il rigore e questa volta a finire sotto la doccia è stato proprio Francesco Cardile. Per tanti anni punto di forza della Dorica Pallamano in serie A1, Francesco Cardile è sempre stato un giocatore leale e corretto al punto tale che prima di uscire dal campo si è sincerato circa le condizioni di salute del portiere avversario che è poi tornato al suo posto. Una cosa è certa con l’espulsione di Cardile la squadra in parte ha perso il giocatore che garantiva un certo equilibrio in mezzo al campo come puntualizza il tecnico del Cus Ancona Massimiliano Gentili: “ Con l’uscita di Cardile abbiamo perso quel pizzico di esperienza che poteva fare la differenza nonostante cio la squadra ha lottato fino ai minuti finali cercando sempre di rimanere attaccata al Camerano. La prestazione c’è stata e questa è la cosa più importante anche se abbiamo commesso degli errori sopratutto in fase offensiva. Ora ci aspetta un turno di riposo in vista di un altro derby quello con il Chiaravalle in programma domenica 12 febbraio.

Ufficio Stampa

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