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Consorzio Ankon appeso ad un filo il pensiero di David Francescangeli del Cus Ancona

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Nei giorni scorsi Giorgio Cataldi attuale presidente del Consorzio Ankon aveva lanciato un grido di allarme circa il futuro del consorzio che raggruppa 5 realtà sportive: Cus Ancona calcio a 5 e pallamano, Campetto Cab Stamura, Conero Volley Team e Basket Girl Ancona. Un futuro quanto mai incerto anche per il fatto che alcuni sponsor che garantivo la sopravvivenza dello stesso consorzio hanno fatto un passo indietro come l’Ubi Banca che ha sempre rivestito un ruolo di primo piano. Sull’intera vicenda in attesa delle riunione dei soci è intervenuto il presidente del Cus Ancona David Francescangeli « Per conoscere il futuro del consorzio occorrerà attendere la riunione dei soci cosa che questa che avverrà tra una decina di giorni circa. Solo allora saremo in grado di prendere una decisione a riguardo anche per il fatto che il presidente Giorgio Cataldi con il direttore Fabio Lo Savio ci faranno il quadro della situazione. Sotto un punto di vista economico il consorzio non ha debiti questo grazie alla politica portata avanti negli ultimi anni ma il vero problema è che mancano gli sponsor ovvero le entrate economiche che permettono al consorzio di tenersi in piedi e garantire i servizi alle società sportive. Se le entrate mancano e vengono chiamate in causa le componenti sportive forse è davvero il caso di prenderci una pausa di riflessione, non avrebbe senso tirare fuori i soldi per poi riaverli indietro per acquistare materiale o avere servizi in genere ». Nel caso in cui il consorzio dovesse chiudere i battenti cosa perderebbe la città di Ancona ? « Il consorzio attualmente rappresenta un caso più unico che raro a livello nazionale circa l’aggregazione di più realtà sportive e questo è un aspetto che ha sempre attirato gli sponsor per le politiche sociali portate avanti dai vari club. Se il consorzio dovesse chiudere i battenti per Ancona sarebbe uno smacco, si andrà sicuramente a perdere anche una certa compattezza per quello che riguarda l’aspetto comunicativo ai vari organi di informazione. Il futuro è piuttosto incerto inutile nascondersi dietro ad un dito ma prima di prendere qualsiasi decisione in merito dovremo ascoltare la relazione del presidente Giorgio Cataldi circa eventuali piani di rilancio con la speranza che in questi giorni alcuni sponsor possano fare marcia indietro e riavvicinarsi al consorzio ».

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