Calcio a 5

Calcio a 5: Gli atleti del Cus Ancona calcio a 5 al centro di un programma di ricerca del Coni

La Scuola Regionale dello Sport del CONI Marche con la collaborazione del Centro Officina dello Sport di Ascoli Piceno e della scocietà di calcio a 5 CUS Ancona ha realizzato una ricerca sulla prestazione del futsal di alto livello. I dati raccolti sono stati presentati alla sala riunioni del Coni presso il Palarossini in occasione di un convegno tenutosi lo scorso venerdi 3 maggio e che ha visto arrivare nele capoluogo di regione numerosi addetti ai lavori. L’intero progetto di ricerca è stato coadiuvato dal Direttore Scientifico della Scuola Regionale dello Sport Dott.ssa Maria Teresa D’Angelo, dai Prof. Nazzareno Salvatori e Prof. Nicola Silvaggi e dal loro staff del Centro Officina dello Sport di Ascoli Piceno, con la collaborazione del Prof. Alessandro Squartini preparatore fisico della squadra CUS Ancona. La ricerca ha avuto l’intento di studiare come rendere il più efficace possibile le sostiuzioni durante il corso di una partita di calcio a 5 per raggiungere la massima prestazione dei giocatori, stabilire ogni quanti minuti effettuare le sostituzioni e quanti minuti utilizzare per un recupero significativo dei giocatori che riposano in panchina. Il monitoraggio, i test e la raccolta dei dati sono stati svolti presso l’impianto sportivo del CUS Ancona, sono iniziati a settembre 2018 e si sono conclusi a dicembre 2018, per un totale di 6 sessioni di test in questo arco di tempo. Hanno preso parte a questo monitoraggio dodici giocatori della prima squadra del CUS Ancona militante nel campionato nazioanale di Serie B, guidati dal tecnico Francesco Battistini. Si è pensato di effettuare all’inizio della stagione una serie di test per valutare il giocatore di calcio a 5 e successivamente si sono fatte rilevazioni per monitorare la prestazione di gioco durante gare amichevoli o simulazioni di gara valutando la frequenza cardiaca, il lattato, l’intesnità di gioco. L’obiettivo principale di questa ricerca era quello di monitorare il recupero tra un cambio di giocatore e l’altro. I giocatori hanno recuperato mediamente cinque minuti tra una fase e l’altra di gioco, un tempo lungo in cui si evidenzia che già dopo un minuto tutti i giocatori avevano recuperato e dopo due minuti di recupero in panchina si è registrato un indice di recupero praticamente massimale, questo ha fatto supporre che non si sono registrati eccessivi affaticamenti. Questo lavoro ha fatto capire come sia interessante continuare questo tipo di ricerca andando a monitorare e ad approfondire sempre il recupero del giocatore rilevando altri dati utili dato che in campo scientifico ricerche in questo ambito non sono state ancora svolte.

Ufficio Stampa

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