Missione compiuta per la WePlan che in casa supera per 3 a 0 il Pagliare formazione gia retrocessa nel campionato di serie D. Gara che di fatto è sempre stata nelle mani della WePlan che si è aggiudicata i primi due set con il medesimo punteggio di 25 a 16 per poi chiudere i conti sul 25 a 20. Vittoria che regala tre punti alla formazione guidata da Giacomo Giampieri ma il vero obiettivo ora è raccogliere l’intera posta in palio contro Amandola gara in programma sabato un vero e proprio scontro diretto in ottica salvezza in questo girone playout. Una gara quella giocata contro il Pagliare che ha dato modo al tecnico Giacomo Giampieri di ruotare l’intera rosa dando minutaggio anche a due ragazze del 2009. A raccontare questa partita e sopratutto a fare il punto della situazione in vista della gara contro Amandola che la WePlan giocherà sabato sempre in casa il capitano Alessia Principi: “Vincere questa partita per noi era di fondamentale importanza sia per la classifica ma anche per recuperare il cosiddetto ritmo gara dopo la pausa Pasquale e il rinvio di questa partita per la scomparsa del Santo Padre. Partivamo con il favore del pronostico in quanto Pagliare è una formazione che è già retrocessa in serie D ma per noi questo è stato un ritorno in campo fondamentale in vista della gara in programma sabato contro Amandola, un vero e proprio scontro salvezza.
Per quello che riguarda la partita contro Pagliare abbiamo provato delle nuove situazioni di gioco, sono stati disputati i primi due set ad alto livello poi del terzo set c’è stato una un momento di deconcentrazione che ha dato modo alla formazione avversaria di rientrare in partita. Questo è un aspetto che dobbiamo assolutamente migliorare, nelle prossime due gare ci giochiamo la stagione e sarà fondamentale rimanere sempre sul pezzo evitando proprio questi cali di concentrazione. La salvezza è ancora possibile ognuna di noi deve dare il massimo tirando fuori quel sentimento di rivalsa nei confronti di questa classifica che in qualche maniera non ci rende giustizia”.
