Rugby: una meta con…Jimmy Garzetti

La vittoria del Cus Ancona Rugby con il Sulmona ha dato tanta consapevolezza nell’ambiente biancoverde. Le potenzialità della squadra sono indubbie, ma l’ultima gara ha anche messo in risalto i tanti aspetti su cui occorre lavorare, per far sì che questo girone di ritorno possa avere un lieto epilogo. Ne abbiamo parlato con l’esperto Jimmy Garzetti, toccando vari aspetti emersi dal match del Nelson Mandela.

“Sabato può essere letta come una piccola battuta d’arresto della squadra  -analizza il totem biancoverde- che solo nel primo tempo è riuscita ad imporsi con il proprio gioco lasciando il secondo. La cosa positiva è che questo è stato fatto sempre controllando il vantaggio in mano agli avversari. A ogni modo la consapevolezza sta nella dimostrazione di forza che, pur non essendo stati perfetti, si è portata a casa una vittoria importante contro un avversario particolarmente agguerrito“.

Quindi la ricetta è molto semplice, vincere e convincere: “La squadra deve solo continuare a portare a casa vittorie come già avviene da alcune partite. Nonostante ciò è ugualmente costretta a sperare in qualche passo falso da parte delle altre per arrivare ad occupare a fine campionato le posizioni di testa, che rimangono il nostro obiettivo“.

Analizzando globalmente si può sostenere che la partita con il Sulmona abbia dato un reale spaccato sull’identità del Cus Ancona: “Il punto di forza è un collettivo collaudato, che ha migliorato il proprio gioco grazie al recepimento delle direttive attente del tecnico. Resta un po di rammarico per non aver mostrato al tanto pubblico presente nell’ultima partita casalinga, sempre caloroso, il bel gioco delle ultime uscite in trasferta. Serviva la vittoria e vittoria è stata. La crescita è tangibile, l’auspicio è che a crescere sia il movimento tutto, attraverso l’attenzione e il buon senso dei tantissimi che già ne fanno parte, ognuno per il ruolo che ricopre“.

Ufficio Stampa Cus Ancona