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Rugby: una meta con…Franco Stazio

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Il Cus Ancona Rugby è fatto di uomini e sogni come si dice in gergo. Nella prima categoria non rientrano solo i giocatori e i tecnici, ma anche e soprattutto i dirigenti. Questi ultimi sono il motore di ogni società, personalità mosse dalla passione e dall’attaccamento ai colori che costituiscono l’ossatura imprescindibile della squadra. Per la palla ovale targata Cus Ancona, posto di rilievo va attribuito a Franco Stazio, uno dei baluardi biancoverdi.

 

Cosa rappresenta per te il Cus Ancona Rugby?

“Qui ci sono ragazzi che ho visto crescere, sposarsi, fare figli, è molto, molto di più di una famiglia. Quando non posso andare in trasferta sto attaccato al cellulare in attesa di notizie”

 

Sei indiscutibilmente parte integrante della squadra biancoverde. Come cerchi di portare il tuo contributo?

“Dal lavare i pentoloni del Terzo tempo ad inventarsi “mental coach”, qui si fa tutto ma proprio tutto. Questo è il RUGBY signori”

 

Che aria senti si respira all’interno dello spogliatoio?

“Eccellente i ragazzi sono entusiasti del nuovo mister, il precedente allenatore ha fatto tantissimo per la squadra ma c’era bisogno di aria nuova e nuovi stimoli.”

 

La sconfitta nell’ultimo turno come può essere letta?

“Visto come sono maturate le sconfitte e come sono venute le vittorie, possiamo giocarcela con tutti, siamo una ottima squadra”

 

Dove può arrivare questa squadra?

“ Se riusciamo a tenere alto il ritmo del gioco e ad imporre il nostro “rugby champagne” possiamo toglierci grosse soddisfazioni e lottare per la promozione fino alla fine.”

 

Qual’è il ricordo più bello che hai legato al Rugby?

“Due ricordi: la prima vittoria con l’UNDER 17 (commovente) e la trasferta in Sardegna (spareggi per la serie B). Comunque, al di là dei ricordi, per me il rugby rappresenta tantissimo, ad esempio lo collego spesso al mio lavoro nei settori dei trapianti, del trasfusionale e della donazione in genere (organi, tessuti, cellule, sangue, plasma ecc.), oltre al SOSTEGNO hanno la stessa filosofia: UN PASSAGGIO INDIETRO PER ANDARE AVANTI “

 

Ufficio Stampa Cus Ancona

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